Latina, studenti al Consorzio

(Il quadro dipinto dai bambini del Comprensivo Tasso)

 

LATINA, NEI GIARDINI DEL CONSORZIO DI BONIFICA LA CERIMONIA CONCLUSIVA DEL PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO.

PROTAGONISTI GLI STUDENTI DEL LICEO ARTISTICO E DELLA ELEMENTARE PICCARO DEL COMPRENSIVO TASSO

 

Un’antica, preziosa corografia perfettamente restaurata. Un quadro, composto da decine di tasselli dipinti a mano, maestoso nelle dimensioni, dedicato alla campagna pontina appena bonificata, urbanizzata e avviata alla produzione agricola. Ancora, il disegno e la realizzazione di segnalibri, calendari e la riproduzione in alta definizione di edifici e macchinari, ma anche la digitalizzazione di carte e documenti dell’archivio storico dell’Agro Pontino. Sono i lavori realizzati dagli studenti del liceo artistico statale e dai bimbi delle prime (A/B/C) della scuola elementare Piccaro dell’istituto comprensivo Tasso nel quadro delle attività del progetto alternanza scuola/lavoro sviluppato in collaborazione con il consorzio di bonifica di Latina. Le opere sono state esposte nei giardini dell’Agro Pontino, in corso Matteotti, che hanno ospitato la cerimonia di chiusura del progetto. La mattinata, introdotta dal saluto del direttore Natalino Corbo, è stata arricchita dai laboratori di lettura curati da Barbara Mirarchi, autrice del libro “Fata Bonifica” e da Giulio Alfieri, autore di “Questo piatto di grano”. Tutte le opere realizzate dagli studenti hanno avuto come filo conduttore il paesaggio, il territorio, la bonifica e le attività che, anche oggi, il consorzio di Latina mette in campo per la tutela delle campagne e delle produzioni agricole, ma anche delle città e degli insediamenti commerciali e produttivi che insistono nella cinta urbana dei comuni ricompresi nel perimetro di competenza dell’Agro Pontino. Sia il direttore generale del consorzio, sia i dirigenti del liceo artistico e del comprensivo Tasso, rispettivamente Walter Marra ed Elisa Burchietti, si sono detti entusiasti della riuscita del cantiere scuola/lavoro, confermando la volontà di riproporre il progetto che, tra i tanti meriti, ha avuto anche quello di favorire l’educazione al patrimonio culturale, artistico e paesaggistico del territorio pontino.


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