Il Consorzio Agro Pontino partecipa al Programma Nazionale di Sviluppo Rurale 2014-2020

Per conseguire l’ammodernamento e l’adeguamento degli impianti irrigui, il Consorzio ha partecipato al bando per la selezione delle proposte progettuali, finanziabili attraverso il PSRN 2014-2020,  indicate nella sottomisura 4.3 “investimenti in infrastrutture irrigue”.

Il progetto presentato, “Adeguamento e miglioramento funzionale del comprensorio irriguo dell’Agro Pontino” per un importo di oltre 18 milioni di euro,  consiste nella redazione di quattro lotti di interventi, finanziabili anche singolarmente, e tiene conto delle analisi e delle misurazioni effettuate nei diversi impianti irrigui collettivi gestiti dall’Ente. 

Il progetto prevede interventi su tre dei sei distretti irrigui e precisamente Centrale Sisto, Bacini Sisto Linea e Centrale Piegale, necessari per migliorare le modalità operative degli impianti, ridurre le perdite, conseguire un efficientamento nella gestione e porre in essere azioni finalizzate alla quantificazione dei volumi idrici utilizzati in irrigazione, secondo quanto indicato dalle linee guida di cui al DM Mipaaf del 31/07/2015.

Di recente il MIPAAF ha comunicato l’approvazione del progetto di uno dei quattro lotti funzionali: il lotto 661 relativo al distretto irriguo Sisto Linea “Adeguamento e miglioramento funzionale del comprensorio irriguo dell’Agro Pontino - II Lotto funzionale – Distretto irriguo Sisto Linea 1-2-3 bacino nei comuni di Latina e Pontinia”.  L’importo finanziato è di € 7.860.084,22 concesso dal Fondo finalizzato al rilancio degli investimenti delle Amministrazioni centrali dello Stato e allo Sviluppo del Paese istituito dalla legge 145 del 30 dicembre 2018.

Per tutti e 4 i lotti funzionali gli interventi progettuali non modificano la rete irrigua ma prevedono la sostituzione di alcuni tratti deteriorati, la modifica delle modalità di contabilizzazione dei consumi e la possibilità di misurazione delle portate distribuite.  Con il nuovo sistema sarà possibile ridurre le perdite, misurare i volumi e le portate consegnate all’utenza, migliorare il sistema di gestione e distribuzione dell’acqua e sviluppare bilanci idrici per settore e/o per tronchi di rete monitorando l’andamento delle perdite nel tempo.


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